La recente Riforma sulla filiazione ha riconosciuto non solo il diritto dei nonni a mantenere significativi rapporti coi nipoti, ma anche previsto la possibilità di ricorrere al giudice minorile per rimuovere gli ostacoli all’esercizio di tale diritto, sempre e comunque nell’esclusivo interesse dei nipoti minorenni.…
A quanto ammontano gli assegni di mantenimento? A chi è assegnata la casa familiare? Come si ripartiscono i beni comuni? A chi sono affidati i figli minori?
Quando i coniugi desiderano separarsi ma non trovano un accordo sulle condizioni fondamentali di separazione è necessario procedere con la separazione giudiziale, presentando regolare domanda al Tribunale.
Per ottenere la separazione giudiziale i tempi sono variabili, si va dai pochi mesi fino ai 2 o 3 anni in base alla concordanza dei coniugi e i costi dipendono dalla durata del processo.
Lo Studio Legale Cecchini di Firenze può assisterti con professionalità e massima discrezione in tutte le fasi della separazione, al fine di trovare la miglior soluzione per la famiglia.
La Cassazione ha recentemente ricordato come per la Legge sul Divorzio, valida anche per la separazione personale, il provvedimento di assegnazione della casa coniugale è opponibile al terzo benché non trascritto. L’eventuale acquirente dell’abitazione dovrà in ogni caso rispettare l’assegnazione in favore del…
La Cassazione ha recentemente stabilito che l’accordo di separazione, una volta omologato dal giudice, non è più impugnabile per simulazione, residuando solo la riconciliazione o il divorzio. Come sappiamo la simulazione è definita come “fenomeno dell’apparenza negoziale“. Al di sotto del contratto posto in essere,…
I beni appartenenti alla comunione legale sono tendenzialmente ripartiti in natura, proporzionalmente alla quota di diritto spettante a ciascun coniuge. Questa regola, che segue il principio della metà dell’attivo e del passivo, non vale però in modo assoluto. Nell’approcciarsi alle operazioni di divisione, il giudice…
Legittimo l’addebito della separazione al marito violento e indifferente ai bisogni della famiglia (Cass. n. 16170/2014) Regola generale, applicabile a tutte le cause di addebito della separazione: il comportamento che ha generato l’intollerabilità della convivenza o la fine del sodalizio deve essere la causa principale…
Le norme sulla successione prevedono a favore del coniuge superstite il diritto di abitare nella casa adibita a residenza familiare, nonché l’uso dei mobili che la corredano. Questo a prescindere dalla presenza di altri chiamati all’eredità,e dall’esistenza o meno di un testamento. Tale riserva trova…
Quando è possibile chiedere all’ex coniuge la quota del TFR? E’ bene ricordare che la comunione di intenti e di sostanze creata da un vincolo di coniugo riverbera le sue conseguenze anche nel momento della cd.liquidazione. Sia chiaro: non tutto quanto dovuto al lavoratore subordinato…
Se la moglie dopo la separazione riceve dei beni in eredità, il giudice deve tenerne conto a fini della determinazione dell’assegno familiare (Cass.civ. sez.VI, ord.n. 2542/2014). L’assegno di mantenimento è disciplinato dall’art. 156 c.c., dove ai commi 1 e 2 viene sancito che “Il giudice,…
L’assegnazione della casa familiare in sede di separazione e divorzio è argomento decisamente dibattuto sia in dottrina che giurisprudenza. Frequente causa di conflitto tra i coniugi nei giudizi successivi alla crisi del rapporto matrimoniale, sconta anche una difformità di vedute sull’individuazione dei presupposti che condizionano…
La disaffezione tra i coniugi, che legittima ai sensi dell’art. 151 c.c. la separazione, non necessariamente può essere conseguenza della aperta violazione dei doveri matrimoniali. La sentenza della Corte di cassazione 1164/2014 sez. I del 21/1/2014 fa il punto sull’argomento della “disaffezione coniugale”. I giudici…