Una novità eclatante, per le conseguenze che potrà comportare, è passata piuttosto inosservata. La Corte Costituzionale (sentenza 286 del 21.12.2016) ha dichiarato incostituzionali le norme dell’Ordinamento dello stato civile e l’art. 262co.1 del codice civile, nella parte in cui non consentivano ai genitori, di comune…
Lo Studio Legale Cecchini di Firenze fornisce un servizio di mediazione familiare indirizzato a risolvere la situazione conflittuale tra i coniugi in fase di separazione.
Per mediazione familiare si intende fondamentalmente un’attività di negoziazione in cui i coniugi, che sono già divisi o stanno per farlo, possano arrivare a dirimere il conflitto tra di loro in modo pacifico e conveniente per entrambi, alla presenza di un terzo neutrale, il mediatore appunto.
Come si svolge la mediazione:
La mediazione familiare è un’attività di supporto alla famiglia nella ‘ristrutturazione’ dei legami familiari, nel momento in cui la famiglia decide di dividersi. Oggetto della negoziazione sono gli eventuali figli e tutti i beni familiari, il patrimonio mobiliare e immobiliare.
La mediazione familiare è quindi ‘un luogo’ privilegiato in cui i membri della coppia possono usufruire della presenza di un terzo, estraneo al conflitto per sviluppare la propria abilità di negoziazione e di risoluzione del conflitto.
Al termine della mediazione di giungerà ad un accordo scritto, che sarà preso in conto dai rispettivi avvocati in modo non vincolante. La durata della mediazione è variabile e può essere negoziata con il mediatore, ma in genere prevede una decina di incontri.
Gli obiettivi della mediazione familiare sono i seguenti:
Aiutare entrambe le parti ad apprendere abilità di negoziazione.
Facilitare la comunicazione tra le parti in modo costruttivo.
Nel quadro di una situazione di rispetto reciproca, facilitare il raggiungimento di un compromesso di cui entrambi i coniugi possano ritenersi soddisfatti.
Aiutare la famiglia a mantenere una continuità nei legami familiari in particolar modo in relazione ai figli.
Nella gestione dei conflitti familiari si ritiene molto utile l’incontro a tre in quanto tale.
Partendo dal presupposto che l’evitamento è una delle modalità normalmente utilizzata per affrontare il conflitto di coppia il solo fatto di incontrarsi insieme e comunicare alla presenza di un terzo neutrale, che faciliti lo scambio comunicativo tra i due e aiuti a chiarificarne le dinamiche psicologiche, può essere già di per stesso un fatto estremamente utile, al fine del raggiungimento di una soluzione del conflitto.
La provvidenziale introduzione nel nostro ordinamento della figura dell’amministratore di sostegno (art. 404 c.c.) ha consentito ad una vastissima categoria di persone deboli di ricevere, da parte di un soggetto di nomina giudiziale, una costante assistenza della gestione giornaliera dei loro interessi. Si tratta di…
Il fatto: due donne sposate in Spagna, di cui una cittadina italiana. Una delle due partorisce un figlio nato con l’inseminazione eterologa su ovulo donato dall’altra. L’ufficiale di stato civile spagnolo trascrive l’atto di nascita del bambino come figlio della madre A e della madre…
Come sappiano, nel nostro ordinamento, la regola è quella dell’affidamento condiviso e l’affidamento esclusivo ad uno dei due genitori rappresenta l’eccezione. Si ritiene infatti che l’interesse superiore da salvaguardare sia quello del minore a mantenere la bigenitorialità. Questa regola, tuttavia, non può essere applicata laddove,…
Moltissime sono le fonti sovranazionali che disciplinano l’intervento del minore, sotto forma di espressione della propria volontà, nel processo che lo riguarda anche indirettamente. Anche il nostro ordinamento interno, ribaltando la precedente previsione, prevede ora che il minore venga sempre sentito nelle procedure di separazione…
La questione del rimborso delle spese straordinarie affrontate dal genitore collocatario e affidatario nell’interesse del figlio, rappresenta da sempre una spinosa questione, spesso motivo di contenzioso giudiziale, tra i genitori separati o divorziati. Sovente, in sede di separazione o divorzio, i genitori si limitano a…
Vi ricordate i viaggi della speranza a Casablanca degli anni ’80? Sono solo un lontano, triste, ricordo. Ora “Princesa” può cambiare sesso anche senza ricorrere al bisturi. Una recente sentenza di merito (Trib. di Savona), che si colloca nel solco della ormai prevalente giurisprudenza in…
Un argomento dibattuto è stato di recente affrontato dalla cassazione con la sentenza 1321/2016. Si tratta della responsabilità per fatto illecito del maggiorenne incapace. La corte era chiamata a giudicare il caso di un soggetto maggiorenne, incapace non dichiarato (affetto da schizofrenia paranoide) che, lasciato…
È, in buona sostanza, il succo di una decisione del tribunale di Milano (sentenza 15 luglio 2015) con la quale, partendo da quanto sancito da cass. sentenza 1 luglio 2015 n. 13506, si pongono in atto, per così dire, degli avvertimenti ai genitori che rifiutano…
Con legge 101 del 18 giugno 2015 (pubblicata sulla GU del 9 luglio 2015) l’Italia ha ratificato la Convenzione dell’Aja sulla responsabilità genitoriale e la protezione dei minori. Scopi della convenzione sono quelli di individuare le autorità competenti per adottare le misure dirette alla protezione…