La breve durata del matrimonio esclude il diritto all’assegno

La cassazione è intervenuta con una decisione del marzo scorso sul dolente argomento della spettanza dell’assegno di divorzio in caso di breve durata del matrimonio.

I supremi giudici, ribadendo un indirizzo ormai consolidato, hanno affermato come la determinazione dell’assegno di divorzio debba essere correlata alla durata del matrimonio e come, pertanto, il coniuge richiedente l’assegno non abbia diritto laddove egli sia stato sposato per pochi mesi (in quel caso 100 giorni) dei quali solo 15 passati in regime di convivenza.

 

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Decisione assolutamente da condividere per il semplice motivo che vede, l’assegno di divorzio, trovare il suo fondamento, tra l’altro, in un vincolo di comunione materiale e spirituale tra i coniugi di modo che, ove tale vincolo per la brevità della durata del matrimonio, si debba presumere non esserci mai stato verrà meno anche il diritto all’assegno divorzile.