Al momento di separarsi, i coniugi – genitori, stabiliscono, a carico del genitore non collocatario del figlio (o figli) minori, un assegno a titolo di contributo per l’ordinario mantenimento della prole. Tale assegno, di regola, è pagato al genitore cosiddetto collocatario. L’assegno è diretto a…
In caso di separazione o di divorzio i coniugi si accordano per un assegno familiare, o meglio un assegno per il nucleo familiare.
Occorre, pertanto, distinguere due situazioni:
- assegno di mantenimento a favore del coniuge: si ha nel caso in cui uno dei due coniugi non abbia redditi adeguati a consentirgli di preservare il precedente tenore di vita. Il giudice può imporre all’altro un obbligo di versare un assegno periodico, tenendo conto del reddito del coniuge.
- assegno di mantenimento ai figli: ogni genitore è obbligato a mantenere la prole in misura proporzionale al proprio reddito. In caso di separazione o divorzio dei coniugi il giudice stabilisce l’importo di un assegno di mantenimento dedicato ai figli, che tiene conto di alcuni parametri come le attuali esigenze del figlio, il suo passato tenore di vita, la situazione reddituale dei genitori.
Gli avvocati dello Studio Legale Cecchini di Firenze sono specializzati in materia di separazione e divorzio, e possono affiancarti con massima discrezione e professionalità nell’iter di richiesta degli assegni di mantenimento per te e per il tuo figlio (o i tuoi figli).
La convivenza di fatto assume sempre maggiormente una rilevanza sociale. La legge 76/2016 l’ha disciplinata, assieme alle unioni civili che però riguardano le coppie omosessuali, di fatto queste equiparate, salvo alcune importanti distinzioni, ai coniugi. Ma quando si può dire di trovarsi di fronte ad…
L’art. 337-ter c.c. individua i parametri di riferimento per determinare l’assegno di mantenimento. Essi possono così sintetizzarsi¨: le “attuali esigenze del figlio”, il “tenore di vita goduto in costanza di convivenza con entrambi i genitori”. Le esigenze di vita della prole sono correlate, in primo…
L’obbligo del genitore nel mantenimento del figlio, insorge con la nascita dello stesso, ancorché la filiazione sia stata successivamente accertata.
L’obbligo di pagamento dell’assegno di divorzio stabilito abolendo il criterio del precedente tenore di vita. Il successo del ricorso di Berlusconi.
Specifiche ed aggravanti che rendono l’abbandono del tetto coniugale un reato.
La recente sentenza della cassazione n. 11504/2017 ha suscitato molte speranze in coloro che sono tenuti a versare un assegno di separazione o di divorzio.
Se il figlio è adulto e non è handicappato fino che età il genitore deve mantenerlo, nel caso in cui non abbia redditi propri?
Cosa avviene se il coniuge obbligato versa l’assegno di separazione ma omette di versare l’assegno per il mantenimento del figlio handicappato grave?
La cassazione è tornata sull’argomento della nullità dell’accordo preso dai coniugi in sede di separazione per regolare il futuro assegno di divorzio.