Cass. civ. sez. I, ord., 17 luglio 2019, n. 19135 Quale è il confine entro cui il figlio non ancora economicamente autosufficiente, può beneficiare del mantenimento versato a suo favore dal genitore? Quali sono i criteri che il Giudice deve tenere in considerazione rispetto a…
In caso di separazione o di divorzio i coniugi si accordano per un assegno familiare, o meglio un assegno per il nucleo familiare.
Occorre, pertanto, distinguere due situazioni:
- assegno di mantenimento a favore del coniuge: si ha nel caso in cui uno dei due coniugi non abbia redditi adeguati a consentirgli di preservare il precedente tenore di vita. Il giudice può imporre all’altro un obbligo di versare un assegno periodico, tenendo conto del reddito del coniuge.
- assegno di mantenimento ai figli: ogni genitore è obbligato a mantenere la prole in misura proporzionale al proprio reddito. In caso di separazione o divorzio dei coniugi il giudice stabilisce l’importo di un assegno di mantenimento dedicato ai figli, che tiene conto di alcuni parametri come le attuali esigenze del figlio, il suo passato tenore di vita, la situazione reddituale dei genitori.
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Trib. Macerata 31 ottobre 2018 La giurisprudenza costante riconosce il potere del giudice di assegnare la casa familiare anche in presenza di figli maggiorenni, portatori di interessi identici a quelli dei minorenni sul punto, previa identificazione del genitore più adeguato ad avere i figli con…
Nell’ambito dei giudizi di cessazione/scioglimento degli effetti civili del matrimonio, il giudicante può tenere conto, nel riconoscere al coniuge più debole il diritto alla percezione dell’assegno di divorzio, del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, quale criterio che concorre e va poi bilanciato,…
L’assegno di mantenimento trova la sua giustificazione sia nella convivenza, sia nel dovere di consentire al figlio una propria autonomia economica garantendo allo stesso un’istruzione ed una formazione professionale rapportata alle sue capacità ed alle condizioni economiche e sociali dei genitori. La mancanza coabitativa del…
Bigenitorialità significa il diritto per i figli di coppie separate o divorziate «di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi». L’affidamento condiviso avrebbe dovuto assicurare il raggiungimento di tale obbiettivo. In realtà non è…
Corte App. L’Aquila 4 ottobre 2018, n. 839 La questione esaminata dalla Corte d’appello dell’Aquila riguarda la possibilità per il Presidente, in fase presidenziale, di anticipare il giudizio sulla debenza dell’assegno divorzile oppure no. La Corte, ha stabilito che in sede di provvedimenti provvisori, il Giudice…
La Suprema Corte si allinea, in tema di separazione dei coniugi, al suo consolidato orientamento già espresso nell’ambito del divorzio, secondo cui, anche la convivenza stabile e continuativa intrapresa con un’altra persona, può comportare la cessazione dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento che grava sull’altro…
Il contrasto giurisprudenziale sul diritto dell’ex coniuge divorziato di percepire la pensione di reversibilità, in presenza di assegno di divorzio corrisposto non periodicamente bensì una tantum, è stato risolto dalle Sezioni Unite della Cassazione con una recente sentenza di questo settembre. La giurisprudenza di legittimità…
Il tribunale di Matera, con decisione del marzo 2018, anticipa i temi che poi sarebbero stati in parte ripresi da cassazione sez. unite 18287/18 del luglio scorso, individuando in sette punti i principi da considerare per accertare il diritto all’assegno di divorzio. Dopo cassazione 11504…
Il principio della solidarietà post coniugale, disatteso dalla sentenza della cassazione (11504/17 sul caso Grilli), è stato, invece, posto alla base della decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 18287 del luglio 2018. Tutti ricordano il clamore sollevato dalla cassazione con la sentenza…