(Cass.civ.16379/2014)
Se la convivenza matrimoniale è durata almeno tre anni, il vincolo coniugale civile non può essere sciolto dalla sentenza del tribunale ecclesiastico che accerti la nullità del matrimonio religioso per un vizio formale.
Secondo la Cassazione, ciò non è possibile poiché in contrasto coi principi di ordine pubblico interno, ricavabili dalla nostra Costituzione e dalle norme fondamentali dell’ordinamento.
Rispetto ai crismi del matrimonio concordatario, emerge quindi l’importanza della convivenza come elemento essenziale del rapporto coniugale, ossia quell’unione materiale e spirituale che dipende sempre dalla volontà della coppia.